Sta diventando realta' ormai.
E' nei mesi invernali che si impiantano nuovi noccioleti.E da nord a sud ci saranno migliaia di ettari di nuovi impianti.
Dove prima c'erano aranci domani ci saranno noccioli, dove c'erano grano e mais, segale e orzo, meli e viti, oggi gia' ci sono noccioli.
Complice la convinzione di una coltura con poche pretese e facili guadagni.
E' meglio cavalcare l'onda o tutelare le nostre produzioni?
Il problema è che l'onda da oceano sta diventando un'onda di mar Caspio.
L'agricoltura italiana è fortemente caratterizzata dalle sue produzioni tipiche.
Se queste identita' si indebolissero sarebbe un danno ambientale enorme.
Solo il tempo che dovra' passare ci sapra' dire se le decisioni di oggi saranno le giuste posizioni che i nostri nipotini dovranno difendere.
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