Oltre a ciò, la concimazione ha influenza sulla resistenza delle piante alle avversità parassitarie, sul ciclo biologico, sulla qualità e composizione del prodotto.
La concimazione in genere, si basa principalmente su tre elementi fondamentali che, a volte, possono scarseggiare nel terreno:
- azoto
- fosforo
- potassio
Oltre agli elementi fondamentali sono importanti, seppur in minime quantità, i cosiddetti microelementi.
Esso stimola l'accrescimento, favorisce la formazione dei nuovi germogli e dei fiori, agisce sull'allegagione e sullo sviluppo dei frutti.
Il fosforo, insieme al calcio, è necessario per la formazione dei germogli, per la riproduzione, per l'efficienza dei cloroplasti.
Accelera il ciclo biologico specie nella fase di riproduzione neutralizzando l'azione ritardatrice dell'azoto.
la carenza di essi si riflette su scarsi sviluppo vegetativo e di fruttificazione.
Il potassio è molto importante per una buona fruttificazione.
Regola il consumo d'acqua della pianta attraverso la duplice azione di ritenzione idrica nei tessuti e di controllo della traspirazione; aumenta inoltre la resistenza della pianta agli eccessi di temperatura e alle malattie fungine.
Per poter scegliere il complesso più adatto occorre saper leggere le etichette, cioè interpretare il titolo del concime.
Sarà capitato a molti di noi , anche chi fa un po' di giardinaggio,di veder scritti sui sacchi del concime, a caratteri grandi, tre numeri (per esempio 20.7.24).
il primo numero corrisponde alla quantità di azoto presente espressa in percentuale, il secondo al fosforo, il terzo al potassio.
Oppure N.P.K. 20.7.24, dove N sta per azoto, P per fosforo e K per potassio.
In molti concimi complessi sono presenti anche i microelementi che sono scritti a parte.
Saputo cio' è meglio sempre farci consigliare e mai eccedere!
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