03/03/2014
pubblicato in: Economia - Attualita'
Le statistiche relative alle importazioni dei primi 11 mesi dello
scorso anno mostrano come il 2013, se non ci saranno sorprese nei dati
relativi a dicembre, risulterà l’anno record per le importazioni di
nocciole nel nostro paese da oltre 10 anni. Infatti tra gennaio e
novembre 2013 sono stati importati oltre 33 milioni di chilogrammi di
nocciole sgusciate, di cui più di 29 provenienti dalla Turchia, il
principale produttore mondiale di nocciole.
Era dal 2002 che
non si registrava un livello così elevato di importazioni, quando si
erano superati di poco i 34 milioni di chilogrammi. Nel complesso si
stima che un terzo delle nocciole utilizzate in Italia nei dolci, nelle
creme e nei gelati, sia di importazione. Una situazione che non consente
di valorizzare appieno le nocciole italiane di qualità nei prodotti
trasformati, non essendoci l’obbligo di informare il consumatore
sull’origine delle nocciole utilizzate.
Solo in alcuni casi i
trasformatori evidenziano volontariamente la provenienza delle nocciole
impiegate nei prodotti. Ricordiamo che l’Italia è il primo produttore
europeo di nocciole, il secondo mondiale, e può vantare ben tre
denominazioni di origine riconosciute dall’Unione Europea, la Nocciola
del Piemonte Igp, la Nocciola di Giffoni Igp, la Nocciola Romana Dop.
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