La nostra azienda..

La nostra azienda..
La nostra esperienza deriva dal lavoro quotidiano di 36 anni. Per noi il fine non è mai il denaro, ma produrre il miglior prodotto rispettando l'ambiente. Il collante più importante in famiglia non è il denaro, ma il rispetto e gi affetti per ognuno dei componenti.

domenica 29 dicembre 2013

Cibi da Hobbit!

Nel piccolo seme è racchiusa un'intera vita, con tutte le proprieta', le caratteristiche, la forza e la debolezza, la bonta' e la cattiveria. Nel loro complesso sono cibi curiosi, innoqui e simpatici come gli hobbits.



Con il termine generico “frutta secca” si indicano i frutti oleosi come noci, nocciole e mandorle. Ognuno di questi frutti ha proprietà particolari, e tutti, se consumati con moderazione, nutrono, rinvigoriscono corpo e mente, proteggono il sistema cardiocircolatorio, il cervello, la pelle, i capelli e i muscoli. E sono adatti anche per chi fa sport, svolge un lavoro intellettuale o non mangia carne.
Sei vegetariano? Ecco un cibo adatto a te
I frutti oleosi apportano sostanze per lo più presenti nei prodotti di origine animale e necessarie all’organismo: dalle vitamine B alle proteine.


Noci anticolesterolo
Contengono acido folico, vitamina E, acidi grassi essenziali, magnesio, fitoestrogeni e fitosteroli. Sono utili contro gli effetti di un pasto ricco di grassi, hanno proprietà anticolesterolo e proteggono cuore, arterie, cervello e sistema nervoso.
• Dose: 3 noci al dì.

Arachidi per crescere bene
Apportano arginina, un aminoacido fondamentale per la crescita; sono presenti anche vitamina E e fosforo in buone quantità. Al naturale e tostate sono adatte ai bimbi in età scolare – purché non allergici! – e per la pelle.
• Dose: 5 arachidi al dì.

Nocciole per proteggere il cuore
Contenuti: sono la miglior fonte di vitamina E e sono ricche di fitosteroli che proteggono le arterie e il cuore.
• Perché fanno bene: mantengono giovane la pelle e la idratano, contrastano la formazione di rughe e del colesterolo cattivo.
• Dose: 5 nocciole al dì.

Pistacchi: sì ma senza sale. E ti tolgono l’ansia!
Sono ricchi di vitamine B6, B1, ferro, fosforo, calcio, manganese, potassio, rame. Se consumati senza aggiunta di sale, sono diuretici, anticolesterolo, antinfettivi, antiansia e utili in caso di depressione lieve.
• Dose: 7 pistacchi al dì.

Mandorle per essere felici
Apportano proteine, acidi grassi essenziali, vitamine (soprattutto la B2 e la E), insieme a numerosi sali minerali (manganese, magnesio, calcio, rame, fosforo).
Sono antiansia, migliorano l’umore, aiutano l’intestino, aiutano la concentrazione.
• Dose: 5 mandorle al dì.

Anacardi ripuliscono il sangue
Contengono un’alta percentuale di grassi monoinsaturi (come l’olio d’oliva), acido folico, vit. B1 e B2, selenio, steroli vegetali. Contrastano il colesterolo cattivo, sono antidepressivi.

domenica 22 dicembre 2013

Christmas time

Nell'attesa del Natale cosa c'è di piu' dolce di sorseggiare un buon vino e gustare le prove-dolci che mogli, mamme e nonne stanno facendo per il cenone della Vigilia e le colazioni felici insieme ai bambini?
Inizierei molto volentieri con i tozzetti viterbesi
 Tozzetti di Viterbo




I tozzetti sono i biscotti secchi a base di nocciole tostate dei Monti Cimini, caratteristici e diffusi nella provincia di Viterbo. Sono sinonimo di festa solenne: non mancano mai sulla tavola e nei "rinfreschi" in occasione di matrimoni, battesimi, cresime e comunioni. La produzione e diffusione dei tozzetti nel viterbese si può far coincidere con la grande estensione di noccioleti, in particolare della cultivar gentile romana, intorno agli anni '50-'60 del '900, quando la superficie agricola dedicata a questa coltura passa dai 2.000 ai 20.000 ettari, concentrandosi prevalentemente nel comprensorio dei Monti Cimini e classificandosi, quindi, come coltura predominate nell'economia agricola della provincia.
 
Elementi di tradizionalita' nel processo produttivo
Si riscontrano nell’impiego di nocciole della cultivar locale "Tonda gentile romana" prodotte nelle zone della provincia di Viterbo maggiormente vocate alla corilicoltua. La nocciola gentile romana è una delle varietà più note in Italia e grazie alle sue peculiarità organolettiche valorizza le produzioni dolciarie dal cioccolato, ai torroni, ai tozzetti.
 
Area di produzione
Prodotto tradizionale della provincia di Viterbo.

domenica 15 dicembre 2013

Il Natale mi confonde

 Il Natale mi confonde.
 In ogni famiglia c'è una tradizione dolciaria piu' o meno segreta.




Il Natale ha una  tradizione di dolcetti secchi, poveri di uova e zucchero, ma ricchi di frutta secca che nelle mie zone abbonda. E'grazie al web che di segreti non ce n'è.Fino a 50 anni fa le ricette e le "dosi" dei dolci tradizionali, rimanevano custodite segretamente tra i fogli ingialliti dei quaderni che raramente venivano aperti per mancanza di tempo e possibilita'.Lo zucchero e i lieviti erano ingredienti preziosi, per non parlare del cioccolato e delle uova che si preferiva usare per ammassare la pasta!I tempi sono cambiati ma pensare a come rendevano buona e accogliente una tavolata, oggi, ci puo' aiutare!
La ricetta della mia famiglia è differente...

venerdì 6 dicembre 2013

E dopo una giornata di lavoro,arrivare a casa e respirare il profumo appetitoso della cena, insieme alla mia famiglia, mi ricarica di forze per domani.

  

 Risotto Castelmagno e nocciole:
1 lt brodo di pollo leggero (o vegetale)
30 gr burro
80 gr Castelmagno e 20 gr per decorare
1 cipolla piccola
40 gr nocciole spellate
3 cucchiai di olio extravergine di oliva
Pepe bianco macinato, q.b.
320 gr Riso carnaroli
Sale q.b.

Per preparare il risotto con Castelmagno e nocciole iniziate tritando la cipolla finemente e fatela appassire in un tegame con l’olio e il burro a fuoco bassissimo per circa 10-15 minuti. Alzate la fiamma e versate in pentola il riso che farete tostare per un minuto mescolando di continuo; unite 2-3 mestoli di brodo e continuate la cottura aggiungendo ancora del brodo, poco alla volta, quando serve.
Nel frattempo ponete le nocciole spellate in una teglia e fatele tostare per qualche minuto in forno a 200° fino a che diverranno croccanti (attenti a non bruciarle); lasciatele intiepidire e poi tritatele grossolanamente.
Quando il riso sarà al dente, spegnete il fuoco, aggiungete il formaggio Castelmagno grattugiato, amalgamatelo e mantecate assieme ad una noce di burro poi impiattate, cospargendo i piatti con la granella di nocciole tostate e qualche scaglietta di Castelmagno, quindi servite.

Si inizia la potatura

Di Venere e di Marte non si viene e non si parte e non si da' inizio all'arte...
e pensare che nella mia famiglia tutte le cose piu' belle ed importanti sono sempre accadute in questi giorni della settimana.
Oggi ho iniziato la potatura dei noccioleti.
Ho aspettato che anche l'ultima foglia cadesse, che il cielo terso di dicembre mi facesse da tetto e che i raggi del sole mi suggerisse i rametti da tagliare!
La potatura è un lavoro fondamentale per mantenere il noccioleto produttivo e la chioma arieggiata ed illuminata.La produzione e' localizzata sui rami dell'anno precedente, per cui le sedi produttive si rinnovano ogni anno.  Quindi io intervengo ogni anno nel diradamento della chioma cercando di bilanciare i rami che metteranno frutto e quelli con gemme a vegetazione.



domenica 1 dicembre 2013

I nostri prodotti

La raccolta delle nocciole avviene meccanicamente, inizia nei primi giorni di settembre per concludersi, alcuni anni anche, ad ottobre.


Una volta raccolte, le nocciole vengono pulite ed essiccate, poi messe nei silos.
Per ottenere i semi-lavorati, le nocciole subiscono vari passaggi.

Inizialmente devono essere calibrate, poi sgusciate in base al calibro e ricalibrate dopo la sgusciatura per poter passare sul tappeto di cernita dove abili mani e una vista acuta riescono a selezionarle eliminando ogni imperfezione.

Si ottiene così lo sgusciato crudo.



 Per ottenere il tostato occorre far cuocere la nocciola nel tostino a 120 gradi per 45 minuti circa, solo così si otterrà la Gentile Romana fragrante, con tutti gli olii essenziali conservati al suo interno.





Il tostato viene confezionato sottovuoto, principalmente ,in confezioni da 5 Kg, ma anche in base alle esigenze del cliente.


Lo step successivo per ottenere la granella è far passare la nocciola tostata attraverso una macchina che garantisce un taglio ottimale, mantenendo l'integrità nel gusto e nella fragranza.

La granella piccola, media e granellone viene confezionata in buste sottovuoto da 5 Kg o in base alle esigenze del cliente.

La catena si chiude con la farina di nocciole ottenuta setacciando la granella.
Viene confezionata in buste sottovuoto da 1 Kg e da 5 Kg.




Cesto dei prodotti presentati nella Giornata del Ringraziamento 2013






venerdì 29 novembre 2013

Dove siamo




L'azienda Mecarelli con la sua Gloria di Cesare si trova a Corchiano in una localita' a circa sei chilometri dal paese, chiamata Fratta.Un giorno forse vi parlero' di queste terre e della loro storia.
La piccola dimensione dell'azienda, produttrice principalmente di nocciole, offre l'unico sostentamento alla famiglia e consente a Cesare di seguire personalmente ogni fase del lavoro: la potatura, la concimazione,l' irrigazione, la difesa guidata, la raccolta, l'essiccatura e dal 2013 anche nella produzione del semilavorato.
Non si puo' pensare alla pianta solo nel momento del raccolto e solo quando siamo certi che ci da' frutto, ma per tutto l'anno, in tutti gli anni, anche in quelli piu' scarsi.
L'impegno primario di un agricoltore è la salute della pianta e la qualita' del frutto nel rispetto  e nella salvaguardia dell'ambiente.Grazie a tutti quei vecchi per aver seminato, piantato e curato tutti gli alberi che circondano il mio paese.


giovedì 28 novembre 2013

La natura sovrana


La terra è crudele quando la si coniuga con il lavoro.
Ha dei tempi che non sono mai i nostri, ed è giusto così.La natura è sovrana, non si può e non si deve forzare. Nelle nostre terre da sempre si coltivano  i noccioli, le viti e gli ulivi. I tempi sono cambiati come pure i contadini.Ci rimane il dovere di valorizzare il nostro territorio e i prodotti strettamente legati ad esso con rigore, serieta' e rispetto. Svolgo un lavoro che ho sempre amato, attraversando mille difficolta' nel corso di questi anni ma anche grazie all'aiuto dei miei amici "contadini " sono cresciuto di esperienza e di saggezza.





mercoledì 27 novembre 2013

L'azienda

L'azienda Mecarelli potrebbe dire con un sorrisetto divertito che le sue nocciole sono più nocciola e più belle, gustose e profumose di tutte le altre del Viterbese , invece vuol far sapere che a volte bisogna credere nei sogni e non perdere mai la fiducia in se stessi e la speranza in un mondo migliore.
Quindi vorrei regalarvi un sogno, il mio.
Malgrado i periodi di crisi che il settore agricolo ha attraversato, ci siamo reinventati continuamente,e se la moda ai miei tempi era fare i geometri o i ragionieri, io ho iniziato a fare il contadino.
Ed oggi se la moda è la velocità, il tutto e subito, io aspetto la ciclicità delle stagioni, mi affaccio dalla finestra e respiro il tempo.



domenica 24 novembre 2013

Corchiano

Corchiano, un paese piccolo ma buono del basso viterbese.
Ci sono nato, qui ho vissuto, studiato, lavorato.
Qui ho tutto.
E' il mio piccolo mondo: i miei affetti, le amicizie, la mia famiglia e la mia vita.
L'altitudine, il clima il terreno e la zona sono vocate alla coltivazione per produrre uve, olive e nocciole, quella Gentile, Romana e Tonda.
La Tonda Gentile Romana è ineguagliabile per caratteristiche e voglio fare un discorso al contrario di cio' che vuole il grande mercato e la pubblicità che martella la massa. E' l'unica nocciola che non si "pela" completamente,questa è la sua unicità, non la vedrete mai bianchissima, ma fiera di essere nocciola!
Altra proprieta' è quella di avere un alto contenuto di olio, quindi piu' decisa nel sapore e ineguagliabile per ottenere una crema: la crema.





Le origini

Tra queste dolci colline hanno vissuto i nostri nonni e bisnonni,che da pochissima terra che avevano cercavano di ricavare il necessario alla sussistenza,penetrando con le radici, con la stessa tenacia dei noccioli, nostri compagni di vita e fratelli vegetali.
Anche oggi,pur non dovendo affrontare guerre, la lotta è per la sopravvivenza.
La comunita' in cui vivo, deve trovare occasioni di lavoro, motivi di incontro e ragioni per ritornare e ricominciare dalla terra,per poi un giorno far rifiorire tutti gli altri settori che si sono annichiliti.Un rilancio che parte dalle singole famiglie ma coinvolge un'intera comunita'condividendo uno spirito di appartenenza che è stato solo in letargo." La ricerca del bene comune è passare dalla porta stretta"